Il Tribunale Civile di Velletri con sentenza 2.3.2018 n. 511, ottenuta da Assennato&Associati, ha affermato la risarcibilità del danno – qualificato dal giudicante come insidia – subito da persona con disabilità in caso di lavori di ristrutturazione, male o difformemente eseguiti senza rispetto dello stato dell’arte, per il caso in cui i lavori stessi siano finalizzati – come nel caso di specie- all’abbattimento delle barriere architettoniche ed al miglioramento della qualità di vita della persona coinvolta e della propria famiglia.