Sentenza Corte Costituzionale 30/2019, una sentenza davvero negativa?

Con sentenza 28 febbraio 2019 n. 30, patrocinata per le parti private da Assennato&Associati, la Consulta ha ritenuto costituzionalmente corretta la disciplina vigente in punto di indennità di disoccupazione degli operai agricoli, tra quelli a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato, non cogliendo correttamente la rilevanza della differenziazione tra le due discipline, in base ad elementi, asseritamente ragionevoli, fra cui l’equilibrio delle casse pubbliche.

Pur apparendo ad una prima lettura integralmente negativa, la pronuncia della Corte contiene in se un elemento che merita di essere fatto emergere, in tutta la sua prorompenza.

Argomenta la Corte che si può ritenere che tali lavoratori ben possono vantare il diritto a ottenere l’indennità di disoccupazione agricola per l’anno successivo – nel caso concreto per il 2009 – nel corso del quale siano stati, anche per l’intera durata disoccupati (cfr. punto 5.1 del considerato in diritto).

Quella che precede è certamente – a parere di chi scrive – l’affermazione di un diritto che dovrà si dovrà trovare il modo di tutelare, se non per i lavoratori coinvolti nella fattispecie concreta quantomeno altri agricoli che si trovino nella medesima condizione di menomata tutela.

La situazione è tuttora fluida e si dovrà attenderne un minimo consolidamento.

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